Consulente per il supercalcolo
Ho sempre guardato all'informatica come un background formativo necessario per poter affrontare il futuro. Chi mi conosce di più e mi è vicino sa che ho ben altre passioni. Nonostante io abbia iniziato a navigare in Internet quando per connettersi si usava un modem a 33Kbit e a programmare in Turbo Pascal sugli Intel 80386, ancora adesso alcuni amici mi etichettano come "tecnologicamente inadatto", a causa dello scarso interesse che nutro per le tecnologie, paragonato al loro. Il mio percorso è iniziato già dalle scuole superiori, dove ho intrapreso il curriculum di Informatica dell'I.T.I.S. di Ferrara. Poi ho proseguito nell'ambito informatico all’Università di Ferrara, dove, presso l'allora Dipartimento di Matematica (oggi Dipartimento di Matematica e Informatica), ho conseguito nel 2003 la laurea triennale e nel 2006 la laurea specialistica, entrambe in Informatica.
Come accade a molti ragazzi, terminati gli studi di scuola secondaria superiore mi sono trovato davanti ad uno dei grandi interrogativi della vita dei giovani: università o lavoro? Beh, avendo avuto già a quell’età diverse esperienze lavorative nelle quali la forza delle braccia la faceva da padrona, la scelta è stata quasi automatica! Scelti così gli studi, ho cercato di meritarmi con grande fatica la preziosa opportunità che mi era stata offerta. Lì si è aperto un nuovo mondo. Un mondo fatto di sacrifici, ma anche di tante soddisfazioni, di impegno costante, ma anche di libertà di gestione, di consapevolezza della propria autonomia, di sapere, di opportunità straordinarie e di valorizzazione del merito. Ma soprattutto, si è aperta la possibilità di avere un approccio creativo e di pensiero alla mia crescita.
Ora sono ormai 10 anni che mi occupo di supercalcolo. Tutto è iniziato al CINECA (a Casalecchio di Reno, vicino a Bologna) dove, già dall'esperienza della tesi di laurea specialistica, mi sono trovato a lavorare in uno degli ambienti per il calcolo scientifico più avanzato in Italia e tra i più importanti a livello mondiale. Durante la mia esperienza in CINECA ho avuto la possibilità di lavorare con partner industriali di altissimo livello (come, ad esempio, il Centro Ricerche FIAT, l'ENI, la BMW Oracle Racing), di collaborare con gruppi di ricerca sparsi su tutto il territorio nazionale e di partecipare ad importanti progetti Europei per la gestione e la redistribuzione di risorse di calcolo a livello Europeo (PRACE, ex DEISA). Ero però molto interessato ad intraprendere un'esperienza internazionale: mi sono così trasferito a Dublino, dove ho lavorato per il centro nazionale irlandese di supercalcolo (The Irish Centre for High-End Computing, ICHEC). Partendo da un profilo di lavoro in continuità con il ruolo in CINECA, presso ICHEC ho progressivamente assunto maggiori responsabilità e sono cresciuto professionalmente, fino a ricoprire il ruolo di team leader di uno dei primi gruppi a livello Europeo dedicato allo sviluppo e all'ottimizzazione di codici scientifici su acceleratori grafici (GPU).
Nei primi mesi del 2012, nel pieno della crisi Europea, che ha travolto anche l'Irlanda, è arrivata quella che ancora oggi considero l’opportunità della vita: mi è stato chiesto di concorrere per una posizione di specialista di supercalcolo presso l'Abdus Salam, Centro Internazionale di Fisica Teorica (ICTP), che ha sede a Trieste. L'ICTP è un centro UNESCO di prima fascia per la ricerca in Fisica e in Matematica e per lo sviluppo di formazione e conoscenza scientifica nei paesi in via di sviluppo. Si tratta di un ambiente internazionale che, oltre alle attività di ricerca, ospita e promuove una serie di eventi internazionali che coinvolgono migliaia di scienziati da tutto il mondo, sia a Trieste che all'estero. Ad ICTP ricopro il ruolo di consulente per le attività legate al supercalcolo e di docente per l'insegnamento di programmazione parallela, ottimizzazione di codici scientifici e architetture parallele. L’attività di docenza è rivolta sia ad attività interne, sia al Master in High-Performance Computing (MHPC), nato dalla collaborazione tra SISSA e ICTP in ambito di supercalcolo.
Quando mi capita di rivolgermi ai ragazzi per raccontare la mia esperienza personale e il mio lavoro, spesso per attirare l'attenzione dico che da quasi 10 anni lavoro nella Formula 1 dei computer. Oggi, in verità, mi occupo di una serie di cose: molte sono sono solo parzialmente legate al modo dell'informatica, altre invece riguarda la (piccolissima, ma importante) nicchia del supercalcolo. Sicuramente, molto di ciò che faccio e di cui mi occupo ora, era a me sconosciuto. Oggi il futuro pare essere più incerto, per tutti. Ma spesso l'incertezza viene dalla mancanza di opportunità e dalla visione limitata degli scenari disponibili (o, più semplicemente, dall'ignoranza). Per questo, ogni volta che ne ho l'occasione, raccomando ai ragazzi di intraprendere il percorso universitario con grande serietà e impegno, ma con la convinzione di affrontare un'esperienza di vita unica. Per me significa avere la possibilità di aprire un cancello dietro il quale si aprono milioni di strade da percorrere, che rimango altrimenti sconosciute, se quel cancello non viene aperto. E' anche un ostacolo duro, decisamente. Io ad oggi ho vissuto in 4 città diverse, parlo tre lingue (dialetto ferrarese escluso), ho viaggiato in svariati Paesi sparsi su 4 continenti, ho relazioni lavorative con persone ed istituti di tutto il mondo, sono co-autore di progetti europei finanziati attraverso i programmi FP7 ed H2020 dell'Unione Europea ed ho contribuito a diverse pubblicazioni. E' difficle immaginare cosa sarebbe successo se non avessi deciso di coltivare all’Università di Ferrara la mia passione per l'Informatica.
Ivan Girotto