Fotolitografia su semiconduttori
Mi sono laureato nella LT in Matematica a Ferrara nell'estate del 2011, indirizzo Matematica Applicata, con una tesi di Analisi Numerica con la prof.ssa Ruggiero sull'image denoising. Avendo già deciso di continuare il mio percorso di studi con una esperienza all'estero, ho proseguito frequentando il MSc. in Mathematical Sciences presso l'Università di Utrecht, nei Paesi Bassi. Grazie all'opportunità datami dal programma Mastermath e dal sistema accademico olandese, ho avuto modo di specializzarmi solo nella parte della matematica che mi interessava: ottimizzazione combinatoria (in particolare, teoria dei grafi) e calcolo parallelo.
Questo percorso di studi mi ha dato modo di specializzarmi in quel ramo della scienza che sta a cavallo fra matematica e informatica, prendendo il meglio di entrambi i mondi: la conoscenza di un campo che permette una miriade di applicazioni, pur avendo una forma mentis e un approccio rigorosamente matematici.
Al termine della specialistica, nell'ottobre 2013, ho avuto un'importante decisione da fare, ovvero se continuare il mio percorso accademico con un dottorato oppure di esplorare l'universo aziendale. Dopo molte considerazioni, complice il fatto di non aver trovato un progetto che mi interessasse in maniera decisa, ho optato per la seconda scelta e ho iniziato la ricerca del lavoro, sia qua nei Paesi Bassi che in Regno Unito.
Devo dire che la mia particolare formazione è molto interessante per l'aspetto lavorativo, ho avuto una dozzina di contatti in meno di un mese, da parte di aziende molto diversificate: un paio erano software house dedicate alla realizzazione di applicazioni web, una si occupava di creazione di macchinari per test di carte di credito / bancomat / smart card.
In maniera abbastanza rapida sono entrato in contatto con ASML, un'azienda molto importante nel sud di Eindhoven. Si tratta infatti del leader mondiale (80% del mercato) nella realizzazione di macchinari per la fotolitografia su semiconduttore: in poche parole, quasi tutti i chip in circolazione (i nostri principali clienti sono Samsung, TSMC, Intel,...) sono stati realizzati in parte o totalmente con un macchinario di ASML.
Il mio ruolo in questa azienda è di Metrology Design Engineer: in poche parole faccio parte del dipartimento di Metrologia che si occupa del software del macchinario: operando a scala nanometrica (e spesso anche a quella sub-nanometrica) le misurazioni e il posizionamento di tutti i componenti sono essenziali, e proprio di questo si occupa la metrologia.
In particolare io sono nel team di Grid&SPM (Stage Positioning Measurement) che si occupa in tutte quelle calibrazioni necessarie per far sì che la base del Wafer di silicio rimanga più ferma possibile.
In questo momento mi sto occupando proprio della rimozione di un drift di questo stage, dovuto presumibilmente a piccole variazioni nel flusso di liquido di raffreddamento in tubature presenti in altre parti della macchina. In maniera concreta, la rimozione di questo piccolo drift, è modellata con uno stitching method e ridotto ad un sistema lineare sovradeterminato, da risolvere col metodo dei minimi quadrati.
ASML è una grande azienda (siamo circa 7000 dipendenti nel campus principale a Veldhoven), con i suoi pregi e i suoi difetti. Dato il settore altamente tecnologico, lo stipendio è assolutamente adeguato, soprattutto per un neolaureato, e l'ambiente di lavoro è più flessibile di quanto non credessi.
Tuttavia, ritengo che le dinamiche da grande azienda non siano per tutti e, per questo motivo, mi sto guardando intorno.
Fra le possibilità che mi si ripresentano all'orizzonte c'à di collaborare con una startup di Amsterdam che si occupa di un applicativo per le scuole, in cui il carico di lavoro viene ripartito e adeguato alle capacità dello studente, oppure con una startup di Londra, che si occupa della creazione di mappe di grandi città che comprenda l'uso di informazioni integrate (metro, bus, tram, bici pubbliche, taxi, treni, e via dicendo) per consigliare all'utente il percorso migliore.
In ogni caso, l'aver studiato matematica (applicata) mi ha dato la possibilità di essere enormemente "spendibile" nel mondo del lavoro. Penso che tutti i neolaureati con questo tipo di esperienza possano permettersi di essere loro a decidere il tipo di esperienza che vogliono fare, perché le opportunità sono davvero molteplici e ben diversificate, dal momento che un approccio e una forma mentis rigorose come quelle dei matematici sono ben apprezzate in quasi tutte le realtà.
Davide Taviani